Casina
Dalla polvere alla sospensione della gara per fango ... tutto in poche ore.
Alla penultima gara del Trofeo Nazionale Ktm, questa volta corsa nel centro Italia, a Casina, tutto ci si poteva aspettare fuorché un violento temporale che potesse far decidere la direzione del Motoclub AMX per la sospensione causa l’impraticabilità del tracciato.
Una data che ha visto il rientro ufficiale alle gare di Massimo Torchio, pilota astigiano, operato prima della pausa estiva allo scafoide sinistro e qui impegnato al recupero di alcune posizioni perse nella sua categoria all’interno della classifica di campionato.
Alla fine, dopo un giro svolto con cautela, provando dapprima le sensazioni nel Cross-test, molto impegnativo, con cambi di direzione in contro-pendenza e un’altimetria importante, poi anche nell’Enduro-test, veloce e filante con una zona finale molto guidata e tecnica per la conformazione del territorio, e con la sospensione dopo sole due prove speciali, la classifica mozzata, lo vede ai piedi del podio con un comunque brillante quarto posto nella Over 40 e un ottavo di classe 250 2 Tempi che sicuramente si sarebbero potuti migliorare nel corso della giornata e dei successivi tratti cronometrati.
“Ho adottato una strategia di gara mista. Partire cauto per poi spingere nei successivi due giri nel caso mi fossi trovato a mio agio sulla moto. Un conto è girare in allenamento dove comunque cerchi di evitare i passaggi più impegnativi per la tua condizione post-operatoria, una cosa invece è la gara dove c’è una sola linea da seguire e li puoi trovarci di tutto. Ero contento perché tutto funzionava bene ed ero pronto a rifare le speciali mettendoci del mio, invece è stato il tempo a farci lo scherzetto. Ho ancora fatto il secondo Cross-test prima che lo chiudessero e le condizioni erano veramente proibitive. Non si poteva più accelerare nelle contro-pendenze per non rischiare di scivolare e nelle lunghe staccate in discesa facevi veramente fatica a fermarti. Peccato solo che avrei voluto capire se potevo recuperare qualche secondo e ritagliarmi un posto sul podio, invece… Ci rifacciamo nella prossima gara di Campionato Regionale a Viverone“
E’ stata comunque una buona esperienza positiva. Al rientro, a gara sospesa, il pilota del M.C. Italo Palli di Casale Monferrato ha preferito percorrere il tratto di trasferimento anziché l’asfalto in modo da provare ancora qualche chilometro di sterrato tra sentieri viscidi, sottobosco e mulattiere, prima di rientrare ai paddock e fermare definitivamente la moto ai box.
Prossimo appuntamento a Viverone per la tappa conclusiva del Campionato Regionale piemontese, sperando che questa volta il meteo non ci metta lo zampino.